Quando l’azienda si fa bella con i saponi solidi

Storie vere di resilienza e di affermazione come quella di una ditta bergamasca in attività dal 1977 e pronta a ripartire proponendo cosmetici solidi per hotel ecosostenibili

04 MAGGIO 2021

Il lockdown è stato, per alcuni, occasione di crescita e/o di ripensamento e rinnovamento nel segno della sostenibilità, tema chiave della ripresa post Covid. In particolare, ma non solo, nel settore dei prodotti per l’igiene e la bellezza. Storie vere di resilienza e di affermazione come quella di Albogroup una ditta bergamasca in attività dal 1977 e dall’anno scorso penalizzata dalla sua lunga attività nella produzione di saponi per hotel.

Ecco allora l’idea di prepararsi alla riapertura proponendo i primi cosmetici solidi per hotel ecosostenibili. Non solo una sorta di ritorno all’antico, con la classica saponetta, sia pure rivista, ma anche shampoo, balsamo, bagnodoccia e shampoodoccia, il tutto confezionato in panetti appoggiati su una base di legno e avvolto in carta riciclata, senza ricorrere a un grammo di plastica. Per utilizzarli basta l’acqua con cui ci si lava.”Nei nostri prodotti cosmetici solidi – spiegano – selezioniamo e impieghiamo principi attivi naturali efficaci con una particolare attenzione alle performance tecniche. Molti dei nostri ingredienti naturali sono inoltre di origine biologica certificata. I vantaggi sono molteplici: involucri più leggeri e quindi più facilmente trasportabili e zero sprechi”. La linea ha anche un suo sito per la vendita diretta.

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Offtopic, che i fondatori, due giovani fratelli di Chivasso, presentano come la prima startup italiana che vende prodotti in seta naturale al 100% sia sul proprio e-commerce, sia su Amazon, è nata nell’ottobre scorso, in piena pandemia, da un’intuizione: con l’impossibilità di andare dal parrucchiere o dall’estetista la cura e il benessere del corpo diventavano settori strategici. E la seta, un prodotto del tutto naturale, si prestava bene a una filiera di prodotti, dai cosmetici per il viso e i capelli a base di sericina, la proteina della seta, alla produzione di federe, fasce per capelli, mascherine…

Oltre al packaging in cartone riciclato Offtopic presta attenzione all’ambiente anche sostenendo l’organizzazione benefica ambientale One Tree Planted nel rimboschimento della foresta amazzonica. Arrivata al traguardo dei duemila clienti, che dovrebbero diventare 10 mila entro la fine dell’anno, l’azienda punta ora al mercato internazionale e alla creazione di un canale “fisico” con la clientela tramite parrucchieri e centri estetici.

Dalla danese Sprout, già nota per aver creato matite da disegno “piantabili” adottate come gadget anche dall’arma dei carabinieri, arriva ora in Italia la prima matita da make up che si pianta dopo l’uso. Un aiuto all’industria della cosmetica che produce ogni anno 120 miliardi di unità di imballaggi e che ha di fronte la sfida di migliorare l’impatto ambientale dei suoi prodotti. Usarla è semplice: quando diventa troppo corta per essere usata agevolmente la matita per gli occhi dev’essere piantata con la capsula dei semi verso il basso e leggermente coperta dalla terra. Opportunamente innaffiato ed esposto alla luce solare l’eyeliner dovrebbe iniziare a germogliare entro una decina di giorni.