Solido, la via per uno shampoo.Eco

Non solo plastiche biodegradabili e dispenser più grandi.

Ora c’è una possibilità in più che permette di azzerare la plastica nelle confezioni dei cosmetici PRODOTTI / di Michele Dotti Ogni anno in Italia vengono gettati 552 milioni di flaconi di plastica per lo shampoo. Una parte importante di questi – cui spesso non si presta la dovuta attenzione- è rappresentata dalle cosiddette “linee di cortesia” degli hotel, normalmente usa e getta. La crescita di consapevolezza su questo tema -anche da parte dei clienti- sta orientando da alcuni anni le scelte degli albergatori nella direzione virtuosa del “plastic free”. Un accordo in questo senso, fortemente voluto dall’exMinistro dell’Ambiente Sergio Costa, è stato firmato due anni fa tra WWF e Federalberghi, realtà a cui aderiscono circa 27 mila sui 33 mila hotel italiani. E il processo non sta avvenendo solo in Italia. Spinta forse dal risveglio delle coscienze portato da Greta Thunberg, già a novembre 2019 la catena Hyatt Hotels Corporation aveva annunciato l’impegno a passare a prodotti da bagno più grandi ed ecosostenibili in tutte le 200 mila stanze dei suoi hotel. E non è un caso isolato, anche altre grandi catene alberghiere hanno assunto impegni simili: InterContinental Hotels Group, che comprende i marchi Holiday Inn e Kimpton, si è impegnata a fare lo stesso in tutte le sue 80 mila camere d’albergo entro il 2021. Una scelta questa che, come riporta il “Washington Post”, dovrebbe ridurre i rifiuti di plastica di 200 milioni di flaconcini per anno. Lo stesso ha fatto anche Marriott International, catena alberghiera con 7 mila hotel e 30 marchi che vanno da SpringHill Suites al Ritz-Carlton. L’ECOFUTURO MAGAZINE maggio/giugno 2021 65 Innovazione per la ripartenza Lasciamo da parte i grandi gruppi internazionali, per tornare al nostro Paese e soprattutto torniamo ai giorni nostri che, per via della pandemia, appaiono lontani anni luce dal 2019, specialmente per categorie come quelle degli albergatori che hanno visto crollare a zero il proprio fatturato. Purtroppo, come sappiamo, molti di loro non hanno retto l’urto. Ma c’è anche chi ha approfittato di questo periodo di fermo forzato per reinventarsi e, stringendo i denti, ha cercato fra mille difficoltà, di riorganizzarsi -in maniera anche creativa- in vista della futura riapertura, accelerando nella direzione di attenzione alla sostenibilità ambientale che abbiamo appena descritto. Fra questi c’è l’azienda Albogroup nata nel 2020 dall’unione di due realtà: Cosmhotel -che dal 1977 produce saponette e cosmetici di qualità, destinati agli hotel di tutto il mondo- e Albopack, specializzata in progetti innovativi sia per il retail selettivo sia per la grande distribuzione cosmetica e di detergenza. Se molti hanno semplicemente pensato di ridurre la plastica sostituendo i flaconcini usa e getta con dispenser più grandi, loro hanno puntato ad azzerarla proprio, creando dei prodotti solidi. Ebbene sì, non solo il sapone solido, ma anche lo shampoo. Questa idea, semplice quanto geniale, permette non solo di ridurre l’inquinamento da plastica ma porta anche ad altri benefici per l’ambiente: senz’acqua si riduce il peso al minimo e con esso le relative emissioni legate al trasporto. Inoltre, una singola saponetta equivale a tre flaconi di plastica medi e può durare fino a 80 lavaggi. Senza chimica di sintesi A questo si aggiungono i vantaggi di un pack in carta riciclabile e certificata Fsc, con un supporto long life di legno naturale e la scelta di princìpi attivi naturali per i prodotti. Solid.O Original -questo il nome della nuova linea creata da Albogroup- propone cosmetici formulati senza siliconi, senza parabeni, senza sls e peg – prodotti chimici di sintesi – , con oltre il 90% di ingredienti di origine naturale e anche con molti ingredienti biologici. «Abbiamo studiato questa linea innovativa pensando soprattutto ai nostri nipoti – spiega entusiasta Antonella Allegrini insieme al marito Danilo Bonassoli- e all’eredità che vorremmo lasciare loro. È il nostro piccolo contributo al Pianeta, attraverso la bellezza, l’etica e la sostenibilità a partire dai semplici gesti di beauty routine quotidiana. Siamo convinti che questo sia il momento di scelte etiche: solo passi in avanti per il pianeta! Questo è lo spirito che guida la nostra attività. Non ci siamo accontentati di utilizzare flaconi in plastica riciclata, ma abbiamo voluto eliminarla totalmente dai nostri prodotti. Lo shampoo, il balsamo, il bagnodoccia o lo shampoo doccia diventano prodotti cosmetici solidi di altissima qualità, senza sprechi, totalmente plastic free». Si tratta dell’ennesimo tassello di un mosaico che si va componendo, accompagnato dalla crescita della consapevolezza dei consumatori ma anche da importanti scelte delle Istituzioni: ricordiamo che il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato nel 2018 una legge che, dal 2021, bandisce dal mercato le stoviglie di plastica monouso (piatti, bicchieri, posate, cannucce ecc.), i cotton fioc e i bastoncini per palloncini. Inoltre, i Paesi dell’Unione dovranno impegnarsi a ridurre anche l’uso di tutti gli altri prodotti in plastica. Magari cominciando proprio dalle confezioni di shampoo.

https://www.ecofuturo.eu/magazine/numero3_2021/#page=1

WHAT’S NEW?

Focus sull’ambiente

Piccoli nei formati ma grandi nella qualità: questa la caratteristica che unisce tutte le collezioni di cortesia che sono realizzate per il mondo dell’hotellerie da aziende iper specializzate in un settore che, nel corso degli anni, ha assunto un sempre maggior peso nel business dell’ospitalità. Mettere a proprio agio il cliente infatti vuol dire dargli tutto quello che serve per vivere un’esperienza il più possibile di qualità e su misura. Tutti i prodotti che fanno parte del mondo amenities sono pensati, testati e realizzati in modo da rispondere sia alla domanda di sicurezza e qualità da parte del committente alberghiero che alle necessità che gli ospiti hanno di avere a disposizione qualcosa che segua i loro interessi. Ecco perché i poduttori di amenities si stanno focalizzando sul realizzare proposte dalla forte impronta green.è finito il tempo degli sprechi ed è arrivato quello nel quale agire a favore della sostenibilità in ogni ambito, anche in quelli legati al turismo. Senza dimenticare che, prodotti per essere più green, sono monodose e danno più sicurezza in tempi di pandemia.

Di Davide Deponti

ALBOGROUP

Nata nel 2020, Albogroup unisce l’esperienza di Cosmhotel con le competenze di produzione di Albopack. Una sinergia che guarda al futuro anche grazie al lancio di Solid.O Original: linea di shampoo e bagnodoccia solidi, pensati per un approccio sempre più etico, sostenibile e performante per la cura del corpo, oltre che totalmente senza plastica, anche in hotel.

ALBOGROUP

Azienda di grande esperienza nel settore amenities, fornisce agli hotel un valido supporto nello studio e realizzazione di collezioni su misura. Come Beba Lena & Friends linea dedicata esclusivamente ai bambini: sono prodotti delicati e con estratti naturali dalle proprietà nutrienti, calmanti e lenitive, perfetti per la pelle delicata dei più piccoli.

Quando l’azienda si fa bella con i saponi solidi

Storie vere di resilienza e di affermazione come quella di una ditta bergamasca in attività dal 1977 e pronta a ripartire proponendo cosmetici solidi per hotel ecosostenibili

04 MAGGIO 2021

Il lockdown è stato, per alcuni, occasione di crescita e/o di ripensamento e rinnovamento nel segno della sostenibilità, tema chiave della ripresa post Covid. In particolare, ma non solo, nel settore dei prodotti per l’igiene e la bellezza. Storie vere di resilienza e di affermazione come quella di Albogroup una ditta bergamasca in attività dal 1977 e dall’anno scorso penalizzata dalla sua lunga attività nella produzione di saponi per hotel.

Ecco allora l’idea di prepararsi alla riapertura proponendo i primi cosmetici solidi per hotel ecosostenibili. Non solo una sorta di ritorno all’antico, con la classica saponetta, sia pure rivista, ma anche shampoo, balsamo, bagnodoccia e shampoodoccia, il tutto confezionato in panetti appoggiati su una base di legno e avvolto in carta riciclata, senza ricorrere a un grammo di plastica. Per utilizzarli basta l’acqua con cui ci si lava.”Nei nostri prodotti cosmetici solidi – spiegano – selezioniamo e impieghiamo principi attivi naturali efficaci con una particolare attenzione alle performance tecniche. Molti dei nostri ingredienti naturali sono inoltre di origine biologica certificata. I vantaggi sono molteplici: involucri più leggeri e quindi più facilmente trasportabili e zero sprechi”. La linea ha anche un suo sito per la vendita diretta.

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Offtopic, che i fondatori, due giovani fratelli di Chivasso, presentano come la prima startup italiana che vende prodotti in seta naturale al 100% sia sul proprio e-commerce, sia su Amazon, è nata nell’ottobre scorso, in piena pandemia, da un’intuizione: con l’impossibilità di andare dal parrucchiere o dall’estetista la cura e il benessere del corpo diventavano settori strategici. E la seta, un prodotto del tutto naturale, si prestava bene a una filiera di prodotti, dai cosmetici per il viso e i capelli a base di sericina, la proteina della seta, alla produzione di federe, fasce per capelli, mascherine…

Oltre al packaging in cartone riciclato Offtopic presta attenzione all’ambiente anche sostenendo l’organizzazione benefica ambientale One Tree Planted nel rimboschimento della foresta amazzonica. Arrivata al traguardo dei duemila clienti, che dovrebbero diventare 10 mila entro la fine dell’anno, l’azienda punta ora al mercato internazionale e alla creazione di un canale “fisico” con la clientela tramite parrucchieri e centri estetici.

Dalla danese Sprout, già nota per aver creato matite da disegno “piantabili” adottate come gadget anche dall’arma dei carabinieri, arriva ora in Italia la prima matita da make up che si pianta dopo l’uso. Un aiuto all’industria della cosmetica che produce ogni anno 120 miliardi di unità di imballaggi e che ha di fronte la sfida di migliorare l’impatto ambientale dei suoi prodotti. Usarla è semplice: quando diventa troppo corta per essere usata agevolmente la matita per gli occhi dev’essere piantata con la capsula dei semi verso il basso e leggermente coperta dalla terra. Opportunamente innaffiato ed esposto alla luce solare l’eyeliner dovrebbe iniziare a germogliare entro una decina di giorni.